A tende spiegate
Mi faccio stordire dal silenzio che circonda questo mio piccolo mondo, dove decido di stare e restare e restare.
Il vento, che fuori scuote l’ulivo, qui dentro mi carezza gentile, l’ondeggiare lento delle tende bianche.
Vorrei che niente turbasse questo mio momento, ma la suoneria del cellulare mi scuote e mi riporta alla realtà e alla mia corsa di sempre.